Matera (Sassi di)

Matera ha una faccia di pietra scavata, è fatta di grotte che formano occhi, aperti, socchiusi, tristi, felici, di case che sembrano facce che guardano altre facce, che si affacciano dai loro balconi verso il canyon del fiume Gravina e che guardano in su verso i seni rocciosi del Belvedere Murgia Timone.

Matera è stupore, l’effetto “wow!” che ti prende al primo affaccio, la nostalgia quando riparti per tornartene a casa e ti lasci abbagliare ancora un po’ dal sole che riverbera sulla pietra. Matera ha tante storie da raccontare, spesso vive di storie, altre volte le racconta, altre ancora la fa la storia, come ha fatto dopo lo spopolamento degli anni cinquanta, quando è riuscita a ricostruirsi nuova, come ha fatto negli anni 2000 quando si è riscoperta vecchia e bellissima, come ha sognato nel 2019 scoprendosi aperta e internazionale e diventando di tutti. A Matera vale un’unica regola: viverla sempre diversa.

(Mariella Stella)