Animazione

Le definizioni di animazione che troviamo sui dizionari sono decisamente prive di anima, abbozzano in maniera generica ad alcune delle tante tecniche e niente più. 

Slegato dal mondo dell’immagine in movimento, il termine ‘animazione’ viene descritto con un lineare ‘infondere l’anima alle cose’ che a ben vedere non è così male e genera una bella forma di compiacimento per l’ego dell’animatore. 

Sentirsi definire come ‘colui che da un’anima alle cose’ fa stare bene. All’inizio.

Poi si entra nello specifico e si scopre che quello dell’animatore è un lavoro piuttosto noioso: bisogna avere pazienza, tanta, muovere oggetti con estrema cura, disegnare venticinque volte la stessa cosa leggermente diversa per ottenere un secondo effettivo di video, evitare che il proprio sudore caschi al centro del set su quel foglio di carta che stiamo spostando di un millimetro alla volta e, se succede, ricominciare da capo.

Concorderete con me che, visto così, sarebbe più corretto attribuire al termine ‘animazione’ la definizione di ‘cedere la propria anima (o il proprio tempo) alle cose’.

Partendo da qui e slegandomi dalle tecniche specifiche, faccio il tentativo di definire che cos’è l‘animazione in 10 passaggi.

  1. L’animazione ha a che fare con l’illusione, la sorpresa e l’incanto*.
  2. L’animazione è tutta nel movimento, la fattezza delle forme è secondaria.
  3. L’animazione è tempo che si dilata e si ritrae. La gestione del tempo in animazione è l’anima dell’animazione stessa.
  4. L’animazione evolve strada facendo, gli elementi animati possono suggerire soluzioni non previste.
  5. L’animazione non delega a soggetti terzi (gli attori) la buona riuscita della scena, ma è tutta ‘nelle mani’ del suo autore.
  6. L’animazione apre possibilità inaspettate e rende visibile l’impossibile.
  7. L’animazione diventa più reale se accompagnata dal suono, che le infonde tangibilità.
  8. L’animazione è legata a gesti e intenzioni, quindi a storie, anche brevissime.
  9. L’animazione può essere ‘quella di Walt di Disney’ o ‘quella di Terry Gilliam’**.
  10. L’animazione deve essere verificata con gli occhi.

(Pierluigi Anselmi)

Note:

*Nel senso che funziona se chi guarda rimane letteralmente incantato.

**Due mondi, due visioni opposte. Da una parte il tentativo (spesso riuscito) di ricreare un mondo, un sistema completo, un universo ricco e tangibile. Dall’altra lo scardinamento dei cliché, l’invenzione, la scorciatoia, la sprezzatura.