C’è questo libro importante, scritto da Christopher Vogler che si intitola: “Il viaggio dell’Eroe”. È un saggio dove si spiega che qualsiasi narrazione inventata nei passati cinquemila anni di civiltà umana segue delle costanti date. Che sia la Bibbia, l’Odissea, Guerre Stellari o Harry Potter, la trama e il susseguirsi degli eventi è organizzato in maniera (strutturalmente) omologa.
L’idea di Vogler (che di mestiere faceva lo sceneggiatore a Hollywood) non è nuova. Lui stesso riconosce di avere un debito non secondario nei confronti di Joseph Campbell (autore de: “L’eroe dei mille volti”, altro libro interessantissimo dove si traccia una connessione tra le grandi narrazioni, le religioni e le epopee mitiche), e di Vladimir Propp (semiologo russo che aveva dimostrato che tutte le fiabe tradizionali del suo paese vivevano di una struttura più o meno uguale).
Tornando a Vogler, come dice il titolo del libro, si tratta di un “eroe” alle prese con un viaggio. Metafora delle trasformazioni che ognuno di noi si trova ad affrontare nel corso delle sua vita, metafora del grande viaggio che è la nostra vita. Abbiamo quindi i sette archetipi fondamentali, i personaggi chiave di ogni narrazione (l’eroe, il mentore, il guardiano della soglia, il messaggero, il mutaforme, l’ombra e l’imbroglione). A cui si incrociano le dodici tappe del viaggio del nostro eroe: mondo ordinario, chiamata all’avventura, rifiuto della chiamata, incontro con il mentore, superamento della prima soglia, e poi via via le diverse prove e colpi di scena fino al ritorno a casa.
Che cosa c’entra l’eroe con il design delle relazioni? Apparentemente poco, in verità i punti di contatto sono molteplici. Immaginate il vostro progetto come il viaggio descritto da Vogler. Chi è il vostro mentore, chi sono i guardiani della soglia? Provate a capire i vari ruoli, le situazioni, le sfide. Gli amici e i nemici, come riuscire nella vostra missione arrivando all’obiettivo desiderato (e, nel contempo, diventando delle persone migliori).
Se si guarda al progetto in questo modo un po’ particolare, ci si rende conto di molte cose che normalmente ci sfuggono e che tralasciamo. Fate la prova, si tratta comunque di letture piacevoli e affascinanti.
Chris Vogler, Il viaggio dell’eroe, Dino Audino, Roma 1992
Joseph Campbell, L’eroe dai mille volti, Lindau, 2016
Vladimir Propp, Morfologia della fiaba, a cura di Gian Luigi Bravo, Torino, Einaudi, 2000
Fabula, mazzo di carte con struttura analogica per scrittori.
(Stefano Mirti)