Tutto è relativo e ruota intorno alla relatività.
Relatività del tempo, dello spazio, della conoscenza e della memoria.
La relatività riesce a cogliere le corrispondenze.
Possiamo immaginare la relatività in un tempo e in uno spazio esterno.
La nostra prospettiva e il nostro comportamento derivano in maniera relativa dalla quantità di esperienze compiute in questa vita e in precedenza.
Quante vite possiamo vivere all’interno di quella che abbiamo?
Dipende dalla concentrazione di eventi, esperienze e cambiamenti vissuti nell’arco dell’esistenza di una persona. È la relatività della nostra percezione interna del tempo a esternare il flusso del tempo.
La relatività del ritmo di una singola persona, di una città o di un paese rispetto allo spazio comune è ciò che ci accompagna e crea la nostra individualità.
Una decisione può essere vera in determinate condizioni climatiche, in un certo tempo, spazio o velocità di movimento, ma se uno di questi parametri cambia, anche il risultato verrà alterato.
In questo caso, sono la percezione e l’esplorazione dei parametri a creare la multidimensionalità della vita e a influenzare il nostro comportamento; siamo liberi di scegliere e di creare consapevolmente scenari diversi.
La relatività è creata dalla nostra mente.
E forse la domanda chiave è se siamo pronti a prendere il controllo e dare forma alla nostra vita relativamente ai nostri sogni e alla realtà.
(Alexandra Yashan)