Social – in lingua italiana – aggettivo. Si dice di un sito Internet attraverso il quale un gruppo di utenti può scambiare messaggi o condividere testi, immagini, video o altri contenuti multimediali.
TV – abbreviazione di televisione – sostantivo femminile. Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione di immagini in movimento.
Ecco, ora che abbiamo dato le singole definizioni di queste due parole andiamo a vedere cosa succede quando le mettiamo insieme. La televisione, il sistema per guardare immagini in movimento, diventerà social, cioè verrà aggiunto l’elemento di interazione e scambio tra utenti. Questo perché la TV passa dalla trasmissione attraverso i canali normali ad un broadcasting che vive interamente sui social media.
Ma ora guardiamo la questione da un altro punto di vista: cosa fa diventare una programmazione social una vera e propria TV? Il palinsesto!
Se si passa dalla regolare pubblicazione e condivisione di contenuti, per esempio, su una pagina Facebook, ad una programmazione ben precisa che, proprio come un canale TV, propone programmi diversi in giorni e orari diversi, rispettando un palinsesto ben preciso, ecco che trasformiamo questa pagina Facebook in un canale TV. Gli stessi canali che usiamo per andare a controllare cosa fanno ora i nostri vecchi compagni di scuola, diventano gli strumenti perfetti per una programmazione ricca e stimolante, resa ancora più interessante dall’interazione in diretta con lo stesso pubblico a “casa”.
Per sintetizzare, i social media ci consentono di andare in onda con una ricca varietà di programmi in diretta o registrati, senza alcuno sforzo tecnico, dato che l’infrastruttura è già solida e ampiamente diffusa, e con uno scambio diretto con il pubblico che ne fruisce.
Un nuovo modo di intendere la televisione e i social media!
(Fosca Salvi)