Per serra si intende tecnicamente un ambiente artificiale costruito appositamente per coltivare fiori e piante. E infatti, prima di essere abbandonate per più di 20 anni, Le Serre dei Giardini Margherita erano questo. Poi, oltre alle piante, si sono riempite di persone e quelli da coltivare sono diventati progetti e relazioni.
Le Serre dei Giardini Margherita sono un luogo rigenerato, restituito alla comunità, immerso nel cuore di uno dei parchi più importanti di Bologna.
C’è un asilo all’aria aperta, un bistrot vegetariano, un coworking, un orto, un biolago. Se guardi bene tra le piante ci puoi trovare diverse opere d’arte, qualche gatta, un po’ di carpe che nuotando nelle loro vasche equilibrano il sistema acquaponico che irriga l’orto e che passa attraverso un grande tavolo su cui studiare o lavorare. Puoi trovarci proiezioni cinematografiche, musica, esposizioni. Proprio accanto al palco c’è Armilla, una grande fontana pubblica dalla quale esce acqua fresca e anche frizzante.
Le Serre sono un luogo che abbraccia la complessità, che si stringe intorno i temi di sostenibilità e collaborazione per creare immaginari futuri positivi (e provare a farli diventare realtà!). In questo posto ci si interroga sugli impatti che le nostre azioni e le nostre scelte hanno e come poter generare un cambiamento positivo per tutte e tutti. Questo cambiamento passa attraverso il gioco, la cura e l’innovazione.
Ma soprattutto le Serre sono l’esperienza che decidi di farne: gli spazi di cui ti appropri anche solo per un pomeriggio, gli angoli che scegli di esplorare, l’attenzione che decidi di rivolgere a quello che ti succede intorno.
(Anita Vicenzi)