Documentazione

Una rigorosa ricostruzione della realtà, per condividerla con altri e per ricordarla a lungo. 

Un linguaggio non egocentrico, un’inquadratura che esclude il narratore e lascia spazio ad un “duplicato del mondo”.

Se fosse una persona, sarebbe un pensatore silenzioso e prudente, un osservatore e ascoltatore instancabile. Un viaggiatore che colleziona compulsivamente ogni ricordo, sia quando prende un aereo per andare lontano, ma anche quando semplicemente percorre la strada da casa al supermercato. Gira sempre con un quadernetto, una macchina fotografica e un registratore (sì, me lo immagino vecchio stile, prima dello smartphone).

Al suo passaggio cerca di non toccare nulla, perché vuole silenziosamente portarsi via l’immagine del mondo così com’è. Certamente ha un suo punto di vista, ma pochi pregiudizi: tutto trova un suo spazio e una sua dimensione interessante. A primo impatto, pare una persona riservata, fatta di metodo e di rigore; ma ecco che si accende la pipa e comincia a raccontare portandoti in vite che non hai mai vissuto, in giornate che non hai mai trascorso, in luoghi che non esistono più e in dettagli che non hai notato, regalandoti una memoria che non avevi. 

Che poi…è tutto vero quel mondo che racconta? Chi lo sa, forse non è poi nemmeno così importante saperlo.

(Camilla Marini)