Nome

Diamo un nome alle cose. 

Così come un oggetto, ogni progetto necessita di un nome. Di più: ha diritto ad avere un nome scelto con cura perché, fino a quando questo non sia definito, non è davvero possibile inquadrare il progetto, al pari di quanto accade per un oggetto. 

Si può dire che il nome sia in grado di influenzare il destino di un oggetto: fornisce un indizio sul suo futuro, definisce il suo tono di voce – se lui, da solo, non sa esprimerlo – e svela, in parte, la storia o la personalità di chi l’ha elaborato. 

Un discorso analogo vale per il progetto, il cui nome può salvarlo, aggiungergli valore o essere un mezzo per includere sfumature altrimenti assenti. Con il nome si può dare carattere, o un twist per sdrammatizzare, gli si può far strizzare l’occhio a un altro progetto o fare in modo che ne prenda le distanze. 

Io ne sono letteralmente appassionata, per questo do un nome a tutto, anche alle situazioni e alle persone che attraversano la mia vita diventandone “personaggi”: segretamente, so che il nome scelto influenzerà il modo in cui, da quel momento, verranno percepiti. 

Ecco la necessità del nome. Ecco il suo il potere. 

(Elisabetta Rapetti)