Letteralmente “mettersi indosso le vesti”, ma anche “saper scegliere gli abiti che più si adattano al proprio tipo” per conferire un determinato aspetto al nostro corpo.
Non credo particolarmente al detto “l’abito non fa il monaco”. Certo, non sono le vesti che determinano chi siamo, ma rappresentano una modalità espressiva unica, che racconta l’intimo rapporto tra il nostro corpo e il mondo esterno. Quanto più si asseconda questa relazione, tanto più le vesti si falnno espressione del nostro universo personale in un determinato scenario.
Vestirsi come raccontare una storia, da leggere tra le pieghe sottili o più spesse di un tessuto, colori perfettamente armonici o visibilmente contrastanti, accenti pop o linee rigide e minimali.
Ogni capo scelto per comporre il nostro armadio, rappresenta metaforicamente una lettera dell’alfabeto, che genera – attraverso selezioni quotidiane – un linguaggio allo stesso tempo unico e universale.
Vestirsi come quello che vogliamo (o vorremmo) dire.
(Sara Agostinelli)